I Semini, vi racconto com’è andata

“Il dono più prezioso che possiamo offrire a qualcuno è la nostra attenzione. Quando la consapevolezza abbraccia coloro che amiamo, sbocceranno come fiori.”

 ~ Thích Nhất Hạnh

Questo mese ho concluso il primo laboratorio di Mindfulness con i bambini della scuola dell’infanzia, il progetto Semini. L’entusiasmo di genitori e insegnanti mi ha portato a riflettere sui motivi di successo delle pratiche di Mindfulness con i più piccoli.

I bambini sono naturalmente portati per la Mindfulness, perché non si preoccupano del passato e del futuro, sono curiosi per natura. Hanno voglia di imparare e sanno essere molto attenti. Ma, come gli adulti, sono spesso stanchi, irrequieti, nervosi e distratti. Molti bambini sono impegnati in troppe attività e hanno poco tempo per, semplicemente, essere.

Crescono in fretta, devono destreggiarsi tra la scuola, gli impegni extra scolastici e le implicazioni a livello sociale ed emotivo. Se a ciò si aggiungiamo la mole di nozioni che devono imparare ogni giorno, è evidente che il loro tasto on sia sempre acceso; ma dove si trova il tasto pausa?

La cosa migliore che possiamo fare per loro è nutrire questa loro predisposizione naturale alla comprensione, consolidarla e favorirne il continuo sviluppo.

Un numero crescente di studi scientifici dimostra come la Mindfulness si riveli particolarmente utile per i bambini in età scolare, a partire dalla scuola dell’infanzia. Attraverso semplici pratiche, giochi e attività creative i bambini imparano a concedersi un attimo di calma, a riprendere fiato; questa pausa aiuta loro a capire di cosa hanno bisogno nel momento presente. 

Imparano a essere consapevoli di cosa succede dentro di loro: pensieri, emozioni, sensazioni e necessità. Ciò richiede concentrazione ed attenzione. Perché non iniziare ad allenare sin da piccoli questa abilità?

Con i più piccoli , la Mindfulness diventa un gioco: bolle di sapone, girandole colorate e personaggi fantastici sono gli strumenti con cui cominciamo a conoscere le emozioni e prendere coscienza del corpo e delle sensazioni. La Mindfulness non è una terapia, ma può rivelarsi un aiuto per i più piccoli perché propone loro un diverso approccio ai problemi reali, alle emozioni forti, all’impulso di agire sulla base di uno stimolo o di un pensiero.

Le pratiche di Mindfulness coinvolgono l’apprendimento, per questo sono semplici ed efficaci. Non sappiamo che tipo di conoscenza servirà ai bambini una volta diventati adulti, perché il mondo in cui vivranno sarà diverso da quello che conosciamo noi. Ciò che sappiamo, però, è che avranno bisogno di sapere come prestare attenzione, come concentrarsi e sentirsi bene con loro stessi e con gli altri. La Mindfulness sviluppa abilità innate e le approfondisce attraverso la pratica. È come un piccolo seme già presente in ognuno di noi, che necessita di un buon insegnante e di un genitore che se ne prenda cura: solo così crescerà e fiorirà in modi interessanti, utili e creativi.

Sono a disposizione per maggiori informazioni sul laboratorio “I Semini” o sulle mie attività individuali con i bambini.

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